quali sono i dati di carattere personale che l’azienda detiene? In questo contesto il regolamento ha cambiato anche la definizione di dato personale ampliandolo rispetto a quanto eravamo abituati a definirlo in Italia ed in particolare aggiornandolo al contesto tecnologico in cui viviamo, laddove l’identificabilità può essere desunta semplicemente dall’incrocio semplice di dati raccolti ad esempio tramite la nostra navigazione tramite uno qualsiasi dei devices utilizzati (es. cellulare, pc, ecc.). Il dato personale è infatti una “qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile («interessato»); si considera identificabile la persona fisica che può essere identificata, direttamente o indirettamente, con particolare riferimento a un identificativo come il nome, un numero di identificazione, dati relativi all’ubicazione, un identificativo online o a uno o più elementi caratteristici della sua identità fisica, fisiologica, genetica, psichica, economica, culturale o sociale” mentre il trattamento è “qualsiasi operazione o insieme di operazioni, compiute con o senza l’ausilio di processi automatizzati e applicate a dati personali o insiemi di dati personali, come la raccolta, la registrazione, l’organizzazione, la strutturazione, la conservazione, l’adattamento o la modifica, l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione, diffusione o qualsiasi altra forma di messa a disposizione, il raffronto o l’interconnessione, la limitazione, la cancellazione o la distruzione”. Effettuare un vero e proprio inventario di ciò che in azienda viene trattato in termini di dati personali è certamente un primo utile passo per comprendere quali azioni a tutela porre in essere. Il focus del Regolamento infatti è garantire il diritto alla protezione dei dati della persona.