4/03/2013 – Scozia
Un commercialista ed un avvocato sono stati accusati di frode e riciclaggio di denaro contante per un importo pari £ 1.8 milioni, riportando una condanna di sei anni e mezzo di carcere.
I fatti erano riferiti ai periodi fiscali intercorsi tra febbraio 2003 e dicembre 2004.
In particolare all’avvocato è stata imputata la colpa di aver prodotto falsi documentazione al fine di evadere circa £ 39.000 di imposte sul reddito e per reticenza.
Assieme al commercialista ha poi architettato un sistema per frodare l’Iva dovuta relativa a vendite di componentistica di computers nel mercato europeo, tramite conti correnti aperti in Grecia, Cipro, Svizzera e Regno Unito.
L’accusa penale ha tenuto in particolare conto della preparazione professionale dei consulenti considerandola aggravante poiché consapevolmente sapevano di infrangere la legge e ciononostante agivano in modo criminoso.