LTD Londra : L’Ordine dei Dottori Commercialisti di Inghilterra e Galles (ICAEW) è molto antico e fu fondato dall’unione di cinque associazioni di esperti contabili negli anni attorno al 1870.

La Regina Vittoria nel 1880 ne concesse la “Carta Reale” e già a quell’epoca gli iscritti erano 1.700. Oggi vi sono 140.000 membri (dei quali anche i nostri colleghi d’ufficio).

L’edificio originale fu inaugurato nel 1893 ed è stato riconosciuto nei 24 edifici più belli della Bretagna, con architettura di ispirazione Barocca Vittoriana.
Tra i nomi dei membri che compaiono nella lapide marmorea che appare all’entrata tra i nomi dei vari Presidenti compaiono “Ernst, Price, Deloitte, Cooper” dai quali com’è noto sono stati poi creati tra le più grandi società di servizi dedicate alla contabilità.
L’edificio è poi stato ulteriormente ampliato negli anni sessanta per volere della Regina Madre ed all’interno vi sono diverse opere di artisti moderni noti.

Il Consiglio dell’Ordine consta in 96 membri e nello spazio dedicato alla biblioteca vi sono più di 40.000 libri ed oltre 200 e-books, oltre a riviste e giornali.

La partita doppia scritta dall’Italiano Luca Pacioli in “Summa di Arithmetica” nel 1494 viene ricordata nell’evoluzione contabile che vede nel 2006 far annoverare l’Icaew tra gli istituti che per la Commissione Europea si occupano di principi contabili internazionali.

Entrare a fare parte di questo Ordine professionale è stato molto emozionante. Il discorso del Presidente durante la cerimonia e l’attesa di essere chiamati per la Sua stretta di mano è una tradizione formale davvero suggestiva. Viene ricordato l’importante del continuo e costante aggiornamento che un commercialista ha il dovere di mantenere per il proprio cliente nonché la serietà ed il rigore che un “chartered accountant” deve tenere al di là del proprio interesse personale ed al servizio della comunità.

Il “chartered accountant” deve riferirsi ai più alti standards di qualità professionale e distinguersi per integrità morale e professionale ed indipendenza (soprattutto in termini di onestà intellettuale e riservatezza) ed è soggetto a regolamento disciplinare.

Mi è rimasta impressa una frase che un collega ha detto durante quella serata: “se non si rischia nulla, si rischia anche di più. E’ bene calcolare i propri rischi”. Il chartered accountant aiuta le imprese a comprendere quali siano le proprie aree di rischio, dove e perchè occorre intervenire, e li supporta anche nell’espletamento delle pratiche amministrative, contabili e tributarie.

Una figura importante per l’economia e strategica per l’imprenditore, che può dedicarsi al proprio business confidando in una persona che ha come obiettivo morale e professionale di farlo crescere a propria volta.