La Commissione sulla concorrenza nel Regno Unito afferma la necessità di modificare le norme sulla revisione legale perché si afferma che i revisori “pensino più alla soddisfazione del loro cliente che agli interessi degli azionisti”.

Le società britanniche attualmente sono riluttanti a cambiare il revisore (il 67% delle società facenti parte dell’indice FTSE 100, in 10 anni mantiene lo stesso revisore) ed è difficile per le società di revisioni non facenti parti del gruppo delle big four (PriceWaterhouseCoopers, KPMG, Ernst & Young e Deloitte&Touche) ricevere mandati proprio per una carenza reputazionale e di esperienza nella revisione legale dei bilanci delle società inserite nel FTSE 350 (Financial Times Stock Exchange 350 – indice azionario relativo alle grandi società quotate inglesi).
Secondo la Commissione, la mancanza di concorrenza può comportare anche un sostanziale regime di concorrenza sfalsato (con prezzi più elevati, qualità inferiore dei servizi offerti, minore innovazione per le imprese e mancato soddisfacimento delle esigenze degli azionisti e degli investitori).
Pur non avendo collezionato ancora le relative prove alcuni sostengono anche che ci sia una “tacita collusione” tra le big four (PriceWaterhouseCoopers, KPMG, Ernst & Young e Deloitte&Touche). La Commissione pertanto è intenzionata a lavorare ed a produrre entro il prossimo autunno una relazione dettagliata su queste riflessioni.
Secondo la Commissione, siccome i responsabili deputati al mantenimento dei servizi richiesti ai revisori legali sono i dirigenti aziendali, pare che l’attenzione dei revisori sia focalizzata più al conseguimento dei loro obiettivi rispetto alla protezione degli interessi degli azionisti, che dovrebbero essere in realtà i veri clienti dei revisori legali.
Ciò significa che mentre ad un dirigente coinvolto personalmente nel raggiungimento degli obiettivi previsti dalla società per godere di una determinata remunerazione presenta la necessità di fare apparire la situazione contabile in un certo modo, l’azionista ha la necessità di comprendere che la stessa posta contabile, riclassificata in modo diverso, potrebbe produrgli una diversa visione dell’investimento effettuato. Dunque gli obiettivi dei dirigenti spesso non collimerebbero con quelli degli azionisti.
Pertanto la Commissione si propone di evidenziare nuovi metodi per garantire una maggiore concorrenza (es. gare di appalto per l’assegnazione del servizio di revisione legale, rotazione obbligatoria negli incarichi, efficace e trasparente informazione, possibilità di recensire segnalazioni facilitate, rafforzamento dell’indipendenza e della responsabilità del revisore tramite la costituzione di appositi comitati con gli azionisti, ecc.) e di fare in modo che i sindaci siano più attenti al controllo rispetto alla consulenza.
La Commissione terrà conto delle proposte comunitarie in tema di revisione legale e lavorerà di concerto con la FRC, associazione degli assicuratori britannici, per pervenire alla stesura della relazione finale entro il 20 ottobre 2013. E’ possibile inviare proposte e presentare elementi di prova inviando alla Commissione per la concorrenza presso la sede londinese (anche tramite e-mail) il proprio messaggio. Maggiori informazioni si possono reperire a questo indirizzo: http://www.competition-commission.org.uk/our-work/statutory-audit-services