E’ un ferragosto ricco di novità nelle norme giuridiche e tributarie grazie alla legge di conversione del c.d. “Decreto del fare” (DL 76/13).

 

Agevolazioni per gli investimenti in tecnologie digitali
Per le imprese (in particolare le PMI previste dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003, ovvero anche quelle imprese che sono “micro” avendo meno di 10 dipendenti ed un fatturato al di sotto dei 2 milioni di euro, e che operino anche nel settore agricolo o della pesca) segnalo la possibilità di ottenere agevolazioni (finanziamenti e contributi a tasso agevolato) non solo per l’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo (com’era prevista dalla più nota Legge Sabatini) ma anche “per gli investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali” fino al 31 dicembre 2016 e fino ad un massimo di 2 milioni di euro per impresa e potranno coprire al massimo l’intero costo sostenuto. In tal senso tramite l’emanazione di un decreto ad hoc verranno chiariti quali saranno i costi ammessi a tale tipo di agevolazione.

Le novità per le società a responsabilità limitata in Italia
Periscono definitivamente le società a responsabilità limitata con capitale ridotto, previste dal decreto legge 83/2012 ed al loro posto vi sarà la sola società a responsabilità limitata semplificata senza alcun limite di età per i soci (prima posto in 35 anni).
Si potranno costituire costituire società a responsabilità limitata “ordinarie” con capitale anche inferiore ai 10mila euro e gli amministratori della nuova a responsabilità limitata semplificata non dovranno più essere anche necessariamente soci.
Il capitale sociale dovrà essere versato però non in banca ma in mano agli amministratori (disposizione valida per qualsiasi tipo di Srl) e non potrà essere conferito in natura ma solo in denaro.
Infine fino a quando non è raggiunto il capitale di 10.000,00 euro dovrà essere imputata a riserva legale per ogni esercizio un ammontare pari al 1/5 degli utili netti di bilancio.
La riserva potrà essere utilizzata solo per imputarla a capitale sociale o per copertura di eventuali perdite e qualora venga utilizzata dovrà sempre essere reintegrata.

 

Taxlawplanet vi augura un Buon ferragosto!