Con le nuove norme del Ministero dello Sviluppo economico è possibile ricevere i “voucher per l’internazionalizzazione” per poter progettare il proprio piano di esportazione ed in generale per affrontare l’internazionalizzazione della propria impresa.
Taxlawplanet, che può accompagnarVi in questo percorso, ha pensato potesse essere utile creare una piccola “guida ai voucher per l’internazionalizzazione”, per capire da subito, di cosa si tratta e come agire.
Voucher per l’internazionalizzazione: cosa sono
I voucher per l’internazionalizzazione sono contributi a fondo perduto per acquisire servizi che devono includere la messa a disposizione di una figura professionale specializzata (TEM – Temporary Export Manager) nei processi di internazionalizzazione al fine di realizzare attività di studio, progettazione e gestione di processi e programmi su mercati esteri.
Ai fini dell’ammissione alla prima tranche del bando (vedi “voucher per l’internazionalizzazione: a quanto ammontano”), il voucher è un contributo a fondo perduto pari a 10.000,00 euro, a fronte di una spesa minima pari a 13.000,00 euro, sostenuta per l’acquisizione di servizi a supporto dei processi di internazionalizzazione.
Voucher per l’internazionalizzazione: a quanto ammontano
Le risorse finanziarie per la concessione dei contributi ammontano a 19 milioni di euro che verranno distribuiti in due tranche, oltre ad una quota predestinata, come segue:
- prima tranche: per un importo complessivo di euro 10 Milioni, al netto degli oneri di gestione, per concedere singoli voucher del valore di euro 10.000 per l’acquisto di servizi del TEM (Temporary Export Manager) per almeno 6 mesi. In tal caso l’impresa richiedente dovrà cofinanziare il progetto per almeno euro 3.000;
- seconda tranche: per un importo complessivo di euro 9 Milioni, oltre alle risorse eventualmente non assegnate nella prima tranche per la concessione di voucher ed in dettaglio:
- per le imprese che presentano per la prima volta domanda di partecipazione: voucher di euro 10.000 per l’acquisto di servizi del TEM (Temporary Export Manager) per almeno 6 mesi con una quota di cofinanziamento da parte dell’impresa beneficiaria di almeno euro 3.000;
- per le imprese ammesse alla prima Tranche che intendono fare nuovamente ricorso all’agevolazione: voucher di euro 8.000 per l’acquisto di servizi del TEM (Temporary Export Manager) per almeno 6 mesi con una quota di cofinanziamento da parte dell’impresa beneficiaria di almeno euro 5.000.
3. quota predestinata: un apposito decreto stabilisce quale sia la quota predestinata – fino a un massimo del 50% delle risorse stanziate per ciascuna tranche – e’ rivolta alla concessione dei Voucher a beneficio dei soggetti che possiedano i requisiti di base (vedi “quali requisiti sono richiesti per ottenere il voucher”) e che abbiano iniziato il percorso di internazionalizzazione partecipando ai «Roadshow per l’internazionalizzazione» organizzati dall’ICE-Agenzia o che presentino un profilo aziendale dal quale risulti una sufficiente potenzialità di internazionalizzazione attestata da una valutazione rilasciata da ICE-Agenzia con data non anteriore ai 3 mesi precedenti il termine per la presentazione della domanda. Ai fini della prima tranche la quota predestinata è pari al 45%;
- quota riservata: è stata istituita una riserva pari al 3% delle risorse disponibili per ciascuna tranche e quota – destinata alla concessione dei Voucher a beneficio dei soggetti che hanno i requisiti a beneficio dei soggetti che possiedano i requisiti di base (vedi “quali requisiti sono richiesti per ottenere il voucher”) e hanno conseguito il “rating di legalità” e che pertanto rientrano nell’elenco dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato – (si tratta, in linea generale, di aziende operative in Italia che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’esercizio chiuso l’anno precedente alla richiesta di rating, riferito alla singola impresa o al gruppo di appartenenza e risultante da un bilancio regolarmente approvato dall’organo aziendale competente e pubblicato ai sensi di legge e che siano iscritte al registro delle imprese da almeno due anni e che abbiano dichiarato di possedere i requisiti di legalità previsti dalla norma).
Non è escluso infine che possano essere dedicate ulteriori risorse finanziarie alla concessione dell’agevolazione.
Quali requisiti sono richiesti per ottenere il voucher
Possono presentare domanda per la concessione del Voucher:
- le micro, piccole e medie Imprese, anche in forma di società cooperativa, rispondenti ai parametri dimensionali definiti nell’Allegato alla Raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, recepita con Decreto ministeriale 18 aprile 2005, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese costituite in forma di società di capitali (vedi immagine) o cooperative;
- Reti di Imprese di cui all’articolo 3, comma 4 – quater, del decreto legge del 10 febbraio 2009, n. 5, convertito dalla legge 9 aprile, n. 33 e ss.mm. .
E’ necessario in ogni caso fare riferimento ad un TEM.
Guida voucher per internazionalizzazione – Chi sono i TEM (Temporary Export Manager)
Il TEM – Temporary Export Manager è una figura professionale specializzata nei processi di internazionalizzazione al fine di realizzare attività di studio, progettazione e gestione di processi e programmi su mercati esteri.
Si può scegliere il proprio TEM di fiducia dall’elenco Ministeriale riportato nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico tra le aziende che hanno presentato i requisiti per comprovare la loro esperienza in tema di export management o in materia di servizi a supporto dell’approccio commerciale verso mercati esteri, anche maturati in posizione manageriale all’interno di un’azienda e livello C1 (CEFR) di conoscenza della lingua inglese.
Taxlawplanet è inserita in tale elenco (codice VF_189). Pertanto il TEM può essere un socio, un dipendente o un collaboratore di Taxlawplanet.
I servizi di affiancamento all’internazionalizzazione devono essere forniti attraverso la messa a disposizione di un TEM, ovvero di più TEM soltanto laddove necessario ai fini di una maggiore rispondenza ai fabbisogni di affiancamento dell’acquirente delle prestazioni oggetto del contratto di servizio, e devono essere finalizzati alla realizzazione di attività di studio, progettazione e gestione di processi e programmi su mercati esteri.
Guida voucher per internazionalizzazione – Presentazione domanda
Le domande di accesso al voucher, devono essere presentate, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile: “ExportVoucher”.
Per presentare la domanda l’impresa deve disporre:
- a) di un indirizzo di posta elettronica certificata valido;
- b) della firma digitale.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10 del 22 settembre 2015 e fino al termine ultimo delle ore 17 del 2 ottobre 2015.
Nel giorno di avvio della registrazione delle imprese nella piattaforma on-line (1° settembre 2015), si sono accreditate 532 imprese dalle città, in ordine decrescente per maggiori richieste, di: Bari, Milano, Roma, Treviso e Torino.
Le fasi della registrazione sono le seguenti:
- registrazione del soggetto proponente e ricezione della password di accesso;
- login e compilazione online della domanda;
- completamento delle attività di compilazione dell’istanza attraverso il salvataggio definitivo delle informazioni ovvero dei dati inseriti e creazione del modulo di domanda sotto forma di “pdf” immodificabile;
- firma digitale della domanda;
- invio della domanda e acquisizione del codice univoco di identificazione della stessa, emesso automaticamente dalla procedura informatica.
Le società dovranno sottoscrivere un contratto con il TEM con data successiva al 1° settembre 2015 e presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio come da decreto.
Guida voucher per internazionalizzazione – Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili, le spese per il costo del temporary export manager sostenute dalla data di sottoscrizione del contratto di servizi, nell’ambito del quale deve essere individuato il soggetto che svolge la prestazione, strettamente inerenti all’oggetto del contratto di servizio.
Tra il beneficiario del voucher e il professionista specializzato nei processi di internazionalizzazione non deve sussistere conflitto di interesse, secondo autocertificazione resa attraverso il modello disponibile nell’ambito della procedura di presentazione della richiesta di erogazione.
Sono considerate inammissibili alle agevolazioni le spese derivanti da contratti di servizio tra un beneficiario e una società fornitrice dei servizi di TEM aventi tra di loro una relazione ricadente nelle fattispecie di cui all’articolo 2359 del Codice Civile, ovvero che siano entrambe partecipate, per almeno il 25%, da un medesimo altro soggetto.
Guida voucher per internazionalizzazione Il contratto con la società che fornisce servizi TEM
Il contratto di servizio TEM deve essere trasmesso, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito internet del Ministero, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto che concede le agevolazioni a firma del Direttore Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi, i beneficiari sono tenuti a trasmettere al Ministero le informazioni necessarie ai fini della verifica della regolarità contributiva e, pena la decadenza dalle agevolazioni, il contratto di servizio con la società fornitrice (dei servizi di TEM), redatto secondo la norma, unitamente alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio predisposta sulla base dello schema allegato alla norma dal quale si evince la mancanza di motivi determinanti conflitto di interesse tra il TEM ed il beneficiario.
Il contratto inoltre deve espressamente riportare i seguenti elementi:
- oggetto: descrizione della natura e delle attività oggetto della prestazione di servizi, con relativa quantificazione delle giornate uomo di impegno previsto del/dei TEM;
- responsabile dell’erogazione del servizio: indicazione nominativa del/dei TEM incaricato/i dell’esecuzione della prestazione di servizi; al contratto di servizio deve essere acclusa dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante l’insussistenza di motivi determinanti conflitto di interesse tra il/i TEM e il beneficiario, predisposta sulla base dello schema allegato alla norma;
- durata: arco temporale di svolgimento della prestazione di servizi, che non può essere inferiore a sei mesi, e termine ultimo della stessa, che non può essere successivo al 30 settembre 2016;
- corrispettivo e modalità di pagamento: il valore del compenso pattuito deve essere parametrato sulle giornate uomo di impegno del/dei TEM incaricato/i dell’esecuzione della prestazione e non può essere inferiore, al netto dell’IVA, a € 13.000.
Guida voucher per internazionalizzazione – Modalità di pagamento del corrispettivo
Le modalità di pagamento del corrispettivo devono essere conformi a quanto stabilito dalla norma ovvero effettuate:
– attraverso il conto corrente intestato al beneficiario e a valere sul quale sono stati effettuati i pagamenti inerenti alle spese ammesse all’agevolazione
– ed esclusivamente per mezzo di bonifici bancari ovvero SEPA Credit Transfer con indicazione della causale: “Voucher Decreto MISE 15 maggio 2015”.
Guida voucher per internazionalizzazione – Quando si riceve il voucher
L’erogazione del voucher avviene in un’unica soluzione a fine servizio. Non è prevista l’erogazione di anticipazioni sul contributo concesso.
Le modalità e i termini per la presentazione della rendicontazione di spesa sono definite nell’apposito decreto direttoriale.
Il Ministero procede alla concessione dei Voucher secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande di agevolazione e nei limiti delle risorse disponibili, nonché della completezza della domanda e della sussistenza dei requisiti di ammissibilità.
In particolare l’erogazione del contributo è effettuata dal Ministero in un’unica soluzione, a fronte della presentazione della richiesta di erogazione, predisposta sulla base dello schema allegato alla norma, unitamente a:
- a) documentazione di spesa (fattura/e d’acquisto): i titoli di spesa devono essere interamente quietanzati e riportare, anche mediante l’utilizzo di apposito timbro, la dicitura: «Spesa di euro …dichiarata per l’erogazione del Voucher di cui al Decreto MISE 15 maggio 2015»;
- b) estratto del conto corrente di cui al comma 1 relativo al periodo in cui sono state sostenute le spese oggetto della richiesta;
- c) relazione finale in merito agli esiti delle attività oggetto del Voucher e di valutazione dell’efficacia del percorso di affiancamento fruito, predisposta sulla base dello schema allegato alla norma;
- d) liberatoria sottoscritta dalla società fornitrice, predisposta sulla base dello schema allegato alla norma.
Entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta di erogazione e fatti salvi i maggiori termini dovuti alla necessità di acquisire chiarimenti e/o integrazioni documentali, il Ministero provvede a effettuare le verifiche e, in caso di esito positivo delle stesse, ad erogare l’agevolazione sul conto corrente.
Guida voucher per internazionalizzazione – Revoca del voucher
Qualora non vi siano i presupposti previsti dalla norma il voucher può essere revocato. E’ importante mantenere per almeno 5 anni la documentazione probatoria relativa alla concessione del contributo.
Esempi di revoca possono derivare da:
- Predisposizione del contratto di servizio in maniera difforme rispetto a quanto previsto dalla norma;
- Erogazione di servizi consulenziali non riconducibili alle finalità dell’intervento e ai contenuti del contratto;
- Rendicontazione di un importo di spesa inferiore a 13.000 euro al netto dell’IVA;
- Mancata rendicontazione delle spese entro i termini previsti dalla norma, e così via.
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